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Vermentino DOC Bolgheri

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l Vermentino di Tenuta Guado al Tasso, con il suo colore giallo paglierino e i riflessi verdolini, offre un'esperienza sensoriale unica. Le note intense di agrumi, fiori bianchi e frutta tropicale al naso si sposano armoniosamente con la sapidità e la persistenza al palato, culminando in un finale fresco e agrumato che delizia i sensi.

Vinificazione
: Le uve, raccolte separatamente per garantire il massimo della maturazione, permettono di esaltare le peculiari caratteristiche di ogni vigneto. Dopo la delicata diraspatura e pressatura, il mosto fermenta lentamente in serbatoi di acciaio inox a 16°C, preservando così tutta la complessità aromatica.

PEZZATURA: Bottiglie da 0.75 Litri.

PROVENIENZA: Toscana.

UVA: 100% Vermentino.

TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°/10°C.

GRADAZIONE: 12,5% vol.

MODALITA' DI CONSERVAZIONE: Luogo fresco lontano dalla luce del sole.

NOTE SPECIFICHE: Contiene solfiti.

PRODUTTORE: Marchesi Antinori S.p.A - San Casciano val di Pesa, Firenze

Tenuta Guado al Tasso

Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola e prestigiosa DOC di Bolgheri, sulla costa dell’Alta Maremma, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Firenze. Questa denominazione ha una storia relativamente breve (nasce nel 1994) ma vanta di una fama internazionale come nuovo punto di riferimento nel panorama enologico mondiale. Tenuta Guado al Tasso si estende su una superficie di circa 320 ettari vitati in una splendida piana circondata da colline conosciuta come “anfiteatro bolgherese” per la sua particolare conformazione. La nobile famiglia dei Della Gherardesca ha cominciato ad occuparsi di vino nelle proprie terre di Bolgheri fin dalla seconda metà del Seicento, ma è con Guido Alberto della Gherardesca, vissuto tra il 1780 e il 1854, che le cose cambiarono veramente. Grande appassionato di viticoltura e divenuto nel 1833 “maggiordomo maggiore” del granduca Leopoldo II, Guido Alberto si dedicò all’enologia nelle sue terre in Maremma. Negli anni '30 la terra venne ereditata da Carlotta della Gherardesca Antinori, madre di Piero Antinori, e da sua sorella, che era sposata a Mario Incisa della Rocchetta (che ebbe in dote la vicina Tenuta San Guido).