
"La massima espressione del territorio racchiusa in vini di grande carattere e personalità, prodotti solo nelle grandi annate e curati in ogni dettaglio, dalla vendemmia all'affinamento"... Nasce nel 1985 e dedicato a Giovanni Negro, pioniere dell’Arneis secco. Un Metodo Classico storicamente di altissimo livello, che non smette mai di stupire nonostante il passaggio delle vendemmie.
- Caratteristiche: Perlage fine e persistente. Colore giallo paglierino con riflessi verdi. Naso intenso ed elegante con note fresche che rimandano a fiori bianchi e pera. Al palato ha un ingresso deciso, cremoso e croccante, sostenuto da un fine nervo acido che chiude con una gradevole persistenza.
- Vinificazione: Macerazione: assente. Pressatura soffice dell’uva intera Affinamento: 6 mesi circa sui lieviti con batonnage Fermentazione malolattica: assente Affinamento in bottiglia: 59 mesi “sur lies” Conservazione e durata: bottiglia coricata, 5-6 anni
PEZZATURA: Bottiglia da 0,75 Litri.
PROVENIENZA: Piemonte.
VITIGNI: 100% Arneis.
GRADAZIONE: 13% vol.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: Temperatura compresa tra 8/10°C.
MODALITA' DI CONSERVAZIONE: In luogo fresco e lontano dalla luce del sole.
PRODUTTORE: Azienda Agricola Negro Angelo e Figli – di Giovanni Negro - Monteu Roero (CN).
NOTE SPECIFICHE: Contiene solfiti.
La Famiglia
Sin dal 1670 coltiviamo vigneti sulle colline del Roero e lavoriamo per interpretare al meglio le potenzialità di questo angolo di Piemonte, dedicando i nostri vini ai prestigiosi vitigni autoctoni, valorizzati ciascuno nella propria identità. La passione che anima il nostro mestiere ed il rapporto di amore e rispetto che ci lega profondamente al territorio hanno origini antiche. La nostra è infatti una famiglia storica, fiera delle proprie radici e orgogliosa custode di un prezioso patrimonio di saperi e tradizioni. L’estratto di un registro catastale rinvenuto negli archivi del comune di Monteu Roero offre una testimonianza degli oltre 3 secoli di storia che ci legano a queste terre. Da esso si evince che nel 1670 “Giovanni Dominico Negro, figlio di Audino” era proprietario, nella stessa zona in cui oggi si trova il podere Perdaudin con i suoi prestigiosi vigneti, di una casa con forno, aia, cantina e filari di viti.